(Antonio Infuso). Una bicicletta senza raggi: è questo il rivoluzionario brevetto del torinese Gianluca Sada che – oltre a essergli valso un bel 109/110 alla discussione di laurea al Politecnico e il premio come miglior tesi assegnato dall’Ordine degli Ingegneri subalpino – è diventato una realtà con il prototipo “Sada Bike”, recentemente presentato.
“Volevo realizzare un ciclo con dimensioni standard (cerchi da 26 pollici) e con un ridottissimo ingombro per il trasporto – spiega Gianluca Sada – ruote prive di raggi, dimensioni ridotte in chiusura, istema di piegatura con un solo movimento, utilizzabile anche come zaino contenitore”.. Ingegnosa l’idea per toglier i raggi alla bicicletta. E’ stato adottato un sistema di ancoraggio delle ruote, composto da piccole rotelle supportate dal telaio e da specifici dispositivi di serraggio rapido. Queste permettono anche di piegare la bicicletta in modo semplice e veloce, così da renderla trasportabile come bagaglio in un comune mezzo di trasporto. Quando il telaio è piegato diventa poco più voluminoso di un ombrello. Per realizzare il prototipo ha speso circa 4 mila euro, ma molti investitori si sono mostrati piuttosto interessati al prodotto Presto, auspica l’inventore, la bicicletta senza raggi potrebbe essere in vendita.. Quanto al costo, si aggira intorno a 1.500 euro per la versione in alluminio, 3 mila euro, invece, quella in fibra di carbonio. Peserà meno di 10 chilogrammi